il sesto anello

scenari per cortina d'ampezzo

Descrizione

70 anni fa iniziava un rinnovamento dell’infrastruttura stradale in occasione delle Olimpiadi Invernali. Il titolo allude al completamento di quell’ “anello” che si può avere l’occasione di vedere finalmente chiuso entro i prossimi 7 anni. L’aggettivo “sesto” indica la stretta collaborazione che ha con gli altri cinque del simbolo olimpico, visto che la sua gestazione, nascita, costruzione e riprogettazione è stata possibile solamente in ottica di un evento sportivo quale le Olimpiadi.
Ma non si parla solo di anelli stradali, sono presenti più sfumature. Infatti, in senso più ampio del termine, si parla di “circuiti”, tra cui si possono trovare: quello panoramico pedonale in località Lungoboite, quello relativo agli impianti di risalita a fune (che mette in relazione tra loro tutte le piste della valle ed il centro paese, così da spostarsi senza l’obbligo dell’automobile), oppure del ciclo temporale che, se si presta attenzione alle date, sta ripetendosi in modo simile a quanto successe 70 anni fa.

Questo lavoro raccoglie un saggio e una sintesi di una tesi di laurea in architettura svoltasi presso l’Università degli Studi di Udine nel 2019. Il tema è il futuro sviluppo di Cortina d’Ampezzo colta in un momento di grande trasformazione. Nel prossimo decennio, prima con i mondiali di sci (2021), poi con le olimpiadi invernali (2026), Cortina d’Ampezzo tornerà nel novero delle località turistiche di rilievo a livello internazionale. La sfida è allora “essere pronti”, lavorare per tempo su aree, sistemi infrastrutturali, istanze di modificazione che – non solo a seguito degli eventi sportivi – porteranno interesse e risorse nella valle d’Ampezzo. E ancora più in dettaglio, la vera opportunità è cogliere i momenti straordinari per dare luogo a nuove configurazioni ordinarie, immaginando che Cortina d’Ampezzo possa essere un naturale ambito di sperimentazione per immaginare e integrare alcune visioni del futuro prossimo: le tecnologie digitali e l’ambiente, le nuove modalità infrastrutturali e il paesaggio da preservare, le attrezzature della montagna e la presenza del bosco, l’intensa e ricorrente presenza turistica e la natura di arcipelago insediativo di Cortina e delle sue frazioni, sono alcuni dei temi che, attraverso progetti e visioni del futuro, vengono istruiti e offerti a un dibattito più ampio.

Collaboratori

consulenze architettoniche: Giovanni La Varra

consulenze tecniche: Paolo Dolmen

consulenze tecniche: Benedetto Gaffarini

post-produzione fotografie: Nicola Noro

Dati in sintesi

codice:

ISA

stato:

completato

tipologia:

masterplan

location:

BL

superficie:

– mq

anno:

2019

fasi:

0-1-2