Descrizione

Il Villaggio Eni nella frazione “Corte” a Borca di Cadore (BL) è situato ai piedi del Monte Antelao e di fronte al Monte Pelmo, in uno scenario dolomitico di rara suggestione, e ad un quarto d’ora da Cortina d’Ampezzo. Costruito a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 per volere di Enrico Mattei (allora Presidente dell’Agip e dell’Ente Nazionale Idrocarburi), è un villaggio di vacanza per circa 6 mila abitanti su una superficie di 130 ettari. La costruzione del villaggio e gli interventi di rimboschimento hanno permesso lo sviluppo della vegetazione che rende il villaggio perfettamente integrato con il paesaggio circostante. Le dimensioni del complesso, insieme alla perfetta integrazione tra urbanistica, architettura e arredamento, lo rendono un esempio unico nel panorama dell’architettura internazionale.

All’epoca sono state costruite 270 case delle 600 previste. Sono abitazioni individuali senza distinzione di rango che permettessero una convivenza associata pur nel rispetto assoluto della dimensione privata e raggruppate in piccoli nuclei. Nel villaggio sono presenti 4 gruppi di ville (ognuno da 60-80 unità e numerati come 100, 200, 300, 400), caratteristiche peculiari sono il tetto ventilato a falda unica e l’utilizzo di setti murari a diverse altezze per adattarsi alla conformazione del terreno, fortemente inclinato. Ogni villetta è composta da un numero di campate variabile, da un minimo di due ad un massimo di cinque. Dal secondo lotto di costruzione, tutte le ville sono progettate su piattaforme a mo’ di palafitte che lasciano il piano terra libero a vista e utilizzabile in certi casi come autorimessa. Ogni villa è stata dotata con mobili progettati da E. Gellner in differenti varianti di colore ed è dotata di una stufa in ceramica. Al rigoroso orientamento verso il sole dei vari nuclei ed alla rigida tipologia degli edifici si contrappone un singolare modo di disporsi sul terreno originato dalla specificità del suolo: al punto di generare luoghi sempre diversi tra loro.

Collaboratori

consulenze tecniche: Michele Merlo

Dati in sintesi